- 4435 morti ammazzati in un anno (su circa 54mila a livello nazionale)
- 12 al giorno
- 50,4 uccisi ogni 100mila abitanti (media nazionale 26,6)
- il 60% delle vittime ha tra i 15 e i 29 anni, ossia oltre 2661 ragazzi uccisi.
Questi sono i numeri ufficiali relativi al 2013 sulla violenza nel solo stato nordestino del Cearà, che si colloca in seconda posizione in Brasile come tasso di morti violente, accusando una crescita di vittime superiore all'80% in 5 anni.
La stragrande maggioranza dei morti sono uomini (93,8%), per lo più mulatti o di colore.
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la classifica degli stati brasiliani più pericolosi |
LA VIOLENZA IN BRASILE
In Brasile, secondo i dati ufficiali nel 2013 ci sono stati oltre 50mila omicidi, l'11% degli omicidi del mondo, e la dura repressione delle forze dell'ordine non serve: negli ultimi 5 anni i morti provocati dalle autorità sono stati 11.197, con una media di 6 ammazzati al giorno!
E la cosa più sconvolgente è che, secondo molte fonti, i dati ufficiali sarebbero più bassi rispetto alla realtà.
Ancora: 556mila furti e rapine (in casa, d'auto, banche e negozi) nel 2012.. serve altro?
Il Brasile è inoltre, come ben ha mostrato il servizio de Le Iene di ieri sera, 12 novembre, il paese dove il consumo di crack è aumentato maggiormente.
A mio giudizio il problema sicurezza è la piaga numero uno di questo paese, un paese dove sempre meno persone soffrono la fame (da quest'anno infatti il Brasile non è più sulle mappe della fame del mondo dell'Onu): insomma, si muore sempre più per violenza e sempre meno per fame.
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