LASCIARE TUTTO E TRASFERIRSI IN BRASILE
Silvia è una ragazza italiana di soli 32 anni che ha deciso di fare le valigie e comprare un biglietto di sola andata per il Brasile.
Con il marito brasiliano ed un figlio piccolo, Silvia si è infatti trasferita da pochi mesi a Porto das Dunas, una bellissima località alle porte di Fortaleza, nella municipalità di Aquiraz.
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la spiaggia vicino la casa di Silvia |
Per farvela conoscere meglio ho deciso di farle una breve intervista:
QUANTI ANNI HAI, DOVE VIVEVI E QUALE E QUEL'ERA LA TUA PROFESSIONE IN ITALIA?
Allora... ho quasi 33 anni (li compio a dicembre) e sono educatrice di asilo nido. Mi piacciono le novita` e i cambiamenti e per questo mi era trasferita a Bologna dove ho conosciuto Rafael, mio marito, che era in Italia per imparare la cucina italiana.
Stavamo progettando di trasferirci in Irlanda (gia` ci vedavamo a fare il tour dei pub a provare tutte le birre) quando ho scoperto di essere incinta cosi abbiamo abbandonato il progetto e ci siamo trasferiti a Montichiari, un po` per approfittare dell`aiuto dei miei, un po` per permettere alla mia famiglia di conoscere il mio bimbo. Due anni sono stati piu` che sufficienti per farci capire che non volevamo passare il resto della vita li`.
COSA TI HA SPINTO A PARTIRE?
Avevamo pensato di tornare a Bologna (che io adoro), ma poi abbiamo riflettuto bene e abbiamo capito che era meglio andarcene dall`Italia e trasferirci in Brasile. Per un discorso economico.
In Italia lavorando come dipendenti e avendo un figlio da mantenere (e magari 2 in futuro), un affitto o un mutuo da pagare, avremmo continuato ad arrivare a fine mese con i soldi contati, riuscendo a risparmiare poco o niente. In Brasile invece se sei laureato e hai un buon curriculum (parlo di mio marito perche` le educatrici di nido qui prendono una miseria!!) hai la concreta possibilita` di avere un lavoro che ti permetta di vivere bene e non avere preoccupazioni economiche.
Quindi il motivo che ci ha spinto a venire in Brasile e` la possibilita` di offrire un futuro migliore al nostro piccolo.
COSA FAI ORA IN BRASILE E QUALI SONO LE TUA ASPETTATIVE?
Abbiamo un paio di idee (aprire un`attivita` e creare un sito) che vorremmo realizzare e che non richiedono un grande investimento iniziale, ma per ora i nostri (pochi) risparmi si sono vaporizzati alla velocita` della luce, quindi vedremo piu` avanti... Il sogno per il futuro e` di diventare ricchi (i sogni si fanno in grande, no?), l`aspettativa invece e` quella di sistemarci economicamente.
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Il residence nei pressi di Aquiraz dove vive Silvia in affitto
non è vista mare ma come lamentarsi? |
SEI FELICE?
Adesso passo tutte le giornate da sola con il mio bimbo perche` Rafael e` fuori casa per lavoro 11 ore al giorno (lui e` chef di un ristorante), l`avere solo un auto e il mio portoghese (limitato) mi obbliga a dipendere da mio marito in molte cose e quando ci troviamo con il cugino di Rafael ed i suoi amici per un churrasco sono tagliata fuori dalla conversazione generale (ora che capisco cosa hanno detto e penso a come rispondere in portoghese hanno gia` cambiato discorso..!), quindi proprio felice non sono.
Ma sapevo che sarebbe stato cosi` quindi non mi lamento, so che e` una situazione temporanea e per questo sono tranquilla, non ne faccio un dramma. Quando avro` migliorato il mio portoghese, Riccardino andra` all`asilo e io mi trovero` un lavoro sara` tutta un`altra cosa.
Per ora mi godo il mio bambino, il sole e il mare, che non e` poi cosi` male!!!
COSA TI MANCA DELL'ITALIA?
Dell`Italia (banalmente) mi manca il cibo, il pirlo (spritz) con l`aperol, una buona birra alla spina e le serate con gli amici. Poi mi manca vedere il mio bimbo giocare con i cuginetti, le zie e i nonni, era molto legato a loro.. Io invece tra skype e wathsapp i parenti li sento di piu` adesso che prima!
RACCONTACI UN'ANEDDOTO DIVERTENTE
Riguardo agli aneddoti, a parte le solite gaffe con la lingua (tipo andare in tabaccheria e chiedere uno scoiattolo invece che un accendino), mi viene in mente solo il proprietario di un mercadinho qui vicino.
E` un signore anziano che gestisce questo mercadinho con la moglie. Ci e` capitato spesso di trovare il negozio chiuso, cosi` una volta che era aperto Rafael gli ha chiesto quali fossero gli orari di apertura e lui ha risposto che "la mattina quando ci alziamo facciamo colazione poi veniamo ad aprire. Quando abbiamo fame andiamo a casa a pranzare, dormiamo un po`, poi torniamo qui. Quando siamo stanchi chiudiamo e andiamo a casa.", e ha concluso dicendo che "noi lavoriamo per vivere, non viviamo per lavorare".
Per iscritto non so se rende, ma sentirglielo dire e` stato fantastico! Grande il vécio!
HAI DEI CONSIGLI DA DARE A CHI INTENDE RIPERCORRERE LA TUA STESSA ESPERIENZA?
Per finire il consiglio che mi sento di dare a chi volesse trasferirsi in Brasile e` di informarsi bene circa al lavoro che si ha intenzione di fare una volta arrivati qua, perche` ci sono davvero tante professioni che hanno uno stipendio bassissimo in relazione al costo della vita, e si rischia veramente di fare la fame.. Inoltre bisogna sapere se si ha la possibilita` di esercitare la propria professione, non e` scontato che un titolo di studio valido in Italia lo sia anche qui.
Potete seguire l'evolversi dell'avventura di Silvia e della sua famiglia sul suo
blog:
VIVEREFORTALEZA
Silvia parla sul suo diario di tutti gli aspetti che bisogna affrontare prima di partire e una volta arrivati in Brasile, dalla ricerca della casa all'acquisto dell'auto, passando per curiosità, ricette e aneddoti divertenti.
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