OURLIFEINBH: il blog di una giovane coppia italiana emigrata a Belo Horizonte

Come fatto per Silvia del blog VIVERE FORTALEZA, vi propongo la storia di Laura e Eugenio, una coppia di giovani italiani emigrati un'anno fa in Brasile, in questo caso a Belo Horizonte.
Troverete il loro blog OURLIFEINBH e tanti altri nella pagina dei blog dedicati al Brasile!


OURLIFEINBH: un viaggio che parte dalla Milano della moda e dal mare di Varazze, passa per la Mole Antonelliana ….e arriva fino al cuore del Brasile!

Belo Horizonte - Minas Gerais
OurLifeinBH parla di una giovane coppia italiana che da settembre 2013 si è trasferita a Belo Horizonte, Minas Gerais, Brasile, per motivi di lavoro. Felici ed entusiasti della loro nuova avventura, hanno creato questo blog per scoprire il Brasile, le sue tradizioni, il suo popolo, la cucina, la musica, la natura e tutto quello che questo paese può offrire!
Il loro blog è dedicato ai loro amici e conoscenti (come fosse un diario che loro possano leggere per avere aggiornamenti) ma anche a tutti i curiosi che vogliano leggere della loro nuova vita in questa parte di mondo! Si descrivono “Non esperti del Brasile” ma con tanta voglia di raccontare la loro vita e la loro scoperta di aspetti nuovi o di luoghi nuovi di questo paese.

Per farveli conoscere meglio ho deciso di fare a Laura una breve intervista:

QUANTI ANNI HAI, DOVE VIVEVI E QUALE E QUEL'ERA LA TUA PROFESSIONE IN ITALIA?
Ho quasi 34 anni, sono nata e cresciuta a Milano, dove ho sempre lavorato come organizzatrice di eventi e esperta di comunicazione aziendale. L’amore poi mi ha portato a Torino, dove mi sono trasferita dopo il matrimonio con Eugenio. Lui, ligure di nascita, lavorava e viveva lì, già da alcuni anni e l’ho raggiunto. Dopo poco più di un anno insieme nella città sabauda, l’azienda di mio marito gli ha fatto una proposta di trasferimento per alcuni anni nella sede di Belo Horizonte, in Brasile e....nel giro di 5 minuti abbiamo accettato di partire per questa avventura!

COSA TI HA SPINTO A PARTIRE?
Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti....perchè no? Avevamo già parlato del poter fare un’esperienza all’estero, di quanto potesse essere interessante conoscere una nuova cultura, una nuova lingua, un nuovo mondo. Sapevamo anche che prima o poi, Eugenio avrebbe potuto ricevere questo tipo di offerta di trasferimento e quando la proposta è stata Brasile (invece che Cina o India) in 5 minuti abbiamo deciso! Accettare di lasciare famiglia, amici, abitudini ecc non è stato ovviamente così facile, ma eravamo convinti di voler accettare e che saremmo stati bene, anche perchè la prospettiva è di vivere in Brasile qualche anno e poi tornare a casa.

Da Milano e Torino alle palme del Brasile
COSA FAI ORA IN BRASILE E QUALI SONO LE TUA ASPETTATIVE?
Ho iniziato a frequentare fin da subito un corso di portoghese e ho deciso di prendermi alcuni mesi di libertà dal lavoro per capire come al meglio vivermi questa nuova vita e per organizzare un po’ le nostre cose qui. Eugenio ha iniziato subito a lavorare e da subito, fortunatamente, si è trovato bene. Dopo pochi mesi ho iniziato a scrivere questo blog e dopo poco ho iniziato a scrivere articoli settimanali (sempre sul Brasile) per una rivista online italiana. Via via ho iniziato a conoscere un po’ il mondo lavorativo brasiliano e ho iniziato a lavorare come freelance per organizzazione di eventi, traduzioni e progetti di comunicazione.

SEI FELICE?
Si! Sono felice. Ci siamo sistemati bene. Abbiamo una bella casa, oramai parliamo entrambi portoghese senza problemi, abbiamo diversi amici sia italiani che brasiliani e ci godiamo al massimo questa nostra nuova vita, alternando momenti di normale quotidianità a momenti di scoperta di questa terra, con we o piccoli viaggi nel nostro stato, il Minas Gerais e in giro per il Brasile.

COSA TI MANCA DELL'ITALIA?
Oltre alla famiglia e agli amici, mi manca potermi muovere facilmente in auto, magari ne we. Abitando a Torino, spesso nei we, ci godevamo la montagna di inverno e il mare d’estate. Spesso andavamo a Milano a trovare la mia famiglia o in Liguria a trovare quella di Eugenio...il tutto con 1 o 2 ore massimo di auto. Qui per “cambiare” paesaggio bisogna viaggiare molti chilometri e le strade non sempre sono in condizioni ideali. Le distanze e le infrastrutture sono sicuramente molto diverse dall’Italia. Mi manca il rituale dell’aperitivo...mi manca la bresaola, il prosciutto cotto (qui si trova solo quadrato..a forma di toast). Mi mancano il radicchio e i finocchi...ma è anche vero che la frutta brasiliana non ha uguali.

Ouro Preto - Minas Gerais
RACCONTACI UN'ANEDDOTO DIVERTENTE
Il primo o forse il secondo giorno dopo essere entrati nella nostra nuova casa, ci rendiamo conto che il campanello fuori dalla porta di casa….non suona. Come in tutte le case il campanello è al suo posto, fuori dalla porta ma, è muto. (Premetto che viviamo in un appartamento in un condominio e non in una casa privata). Così chiedo al portinaio della casa come mai, pensando che per qualche motivo sia rotto. Lui mi guarda stranito e mi dice che è normale che sia muto, perché dobbiamo farcelo installare dall’elettricista. La cosa mi sembra un po’ strana, visto che l’appartamento è stato abitato fino al mese prima da un altro condomino, ma fortunatamente proprio in quei giorni avevo già fissato che venisse l’elettricista per altre cose e così chiedo subito a lui anche del campanello. Anche l’elettricista mi guarda molto stranito (e io penso sempre che magari non capiscano cosa dico) e mi dice che lui può installarlo senza problemi ma che prima io devo andare a comprarlo e scegliere il suono!! Divento sempre più dubbiosa (questa volta penso magari di non aver capito io visto che il mio portoghese era proprio agli inizi….) e chiedo quindi di preciso cosa dovrei fare. Mi spiega che in tutti gli appartamenti ogni condomino sceglie il suono che più lo aggrada e che si tratta quindi di andare in un centro commerciale di elettrodomestici e cose per la casa e scegliere il mio suono di campanello preferito! Mi spiega che ci sono suoni più classici, suoni più moderni….Magari sarò ignorante io ma questa cosa del scegliere il suono del campanello io non l’avevo mai sentita!! Alla fine il mio caro elettricista che già doveva andare a comprare dei pezzi per altri lavori in casa, si offre di comprarmi il campanello a patto che io gli dica bene che tipo di suono io voglia!! E io rispondo….Drin drin!!

Potete seguire l'evolversi dell'avventura di Laura e Eugenio sul loro blog: OurLifeinBh

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